Preghiera
dell’apostolo Paolo
(Circa due linee sono
mancanti.)
...la tua luce, dammi
la tua misericordia! Mio Redentore, redimimi, perché sono tuo, coLui che è
venuto fuori da te. Tu sei la mia mente; conducimi fuori! Tu sei il mio
scrigno, apriti per me! Tu sei la mia pienezza, portami da te! Tu sei (il mio)
riposo, dammi la cosa perfetta che non può essere afferrata!
Io t’invoco, coLui
che è, che preesiste nel nome che è esaltato sopra ogni nome, per mezzo di Gesù
Cristo, il Signore dei Signori, il Re dei secoli, dammi i tuoi doni, di cui non
c'è da pentirsi, attraverso il Figlio dell'uomo, lo Spirito, il Paraclito della
verità. Dammi l'autorità quando te la chiedo; dammi la guarigione per il mio
corpo quando te la chiedo attraverso l'Evangelista e salva la mia anima luce
eterna e il mio spirito. Rivela alla mia mente il primogenito del Pleroma della
grazia!
Concedimi ciò che
nessun occhio angelico ha visto né orecchio arconte (ha) udito, e ciò che non è
entrato nel cuore dell'uomo che è venuto per essere angelico e (modellato) dopo
l'immagine del Dio immateriale cui si è formato in principio, dal momento che
ho fiducia e speranza. Poni su di me il tuo amato, eletto e grandemente
benedetto, il primogenito, il primo generato e il mistero meraviglioso della
tua casa, perché tuo è il potere, la gloria, la lode e la grandezza nei secoli
dei secoli. Amen.
La preghiera di Paolo (l') Apostolo.
In pace. Cristo è santo.
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