Interpretazione
della Conoscenza
(13 linee mancanti)
…
vennero alla fede per mezzo dei segni, miracoli e menzogne. L’ apparenza che ê
venuta all’essere attraverso di loro li seguì, ma con rimproveri ed umiliazioni
prima che ricevessero l’inquietudine di una visione fuggiro
no
senza aver ascoltato il Cristo crocifisso. Ma la nostra generazione sta
fuggendo poiché non crede ancora che il Cristo è vivo. Perché la nostra fede
possa essere santa (e) pura, non contando vigorosamente su se stessi, ma
mantenendosi
radicati in lui, non dire: “Da dove viene la pazienza che misura la fede?”,
dato che ognuno ê
persuaso dalle cose
in cui crede. Se non crede loro, dunque non potrebbe essere persuaso. Ma è cosa
grande per un uomo che ha fede, se non si lascia coinvolgere dallo scetticismo
che è nel mondo.
Ora il mondo ê il
luogo dell’infedeltà e il luogo della morte. La morte esiste come… (14 linee
mancanti) … apparenza ed essi non crederanno. Santa cosa ê la fede che vede
l’apparenza. Opposto a essa ê l’infedeltà nell’apparenza. Le cose che essa
concederà loro li sosterranno. Era impossibile per loro raggiungere
l’immortalità [...] slegare[...] coloro che erano stati inviati [...]. Perciò
chi è afflitto non crederà. Non condurrà a una grande Chiesa, poiché sono
raccolti da una piccola assemblea.
Egli
divenne un’emanazione del segno. Per questo inoltre dicono riguardo alla
apparenza, che essa appare per mezzo di un segno. La struttura comprende per
mezzo dell’apparenza, ma il Dio comprende per mezzo delle sue membra. Li ha
conosciuti prima che fossero generati e lo conoscessero. Colui che generò
ciascuno
dall’originaria
volontà dimorerà in loro. Governerà sopra di loro. Per questo ê necessario che
ciascuno … (25 linee mancanti) … che il Signore stesso ha rimosso, poiché ê
giusto. In realtà, non ê ignara ma carnale ê la parola che l’ha preso come
marito. È essa che esiste come immagine, da quando l’Uno esiste, così come
l’Una che viene avanti. E fece in modo che conoscesse cos’ê il Grembo. Questo ê
il miracolo di colei che li induce a tra
scendere
la pazienza. Ma questa è la meraviglia: ama colui che fu il primo che consentì
a una vergine [...]. È
opportuno
[…] il suo […] fino alla morte […] il desiderio di praticare … (23 linee
mancanti) Quindi ha ceduto
a
lui nel suo cammino. Egli fu il primo a fissare lo sguardo su questa vergine.
Vediamo che è la sua acqua che
la
suprema autorità concesse a quello in cui non c’ê un segno. Questa ê l’acqua
dell’immortalità, che le grandi
potenze
saranno concesse a lui, mentre lui è sotto la somiglianza del suo giovane
figlio. Lei non si è fermata sul suo conto. Ha […] il […] ê diventato […] nel
[…] la parola che appare a […]. Egli non ha … (13 linee mancanti) … in […] a
[…] provengono da quei luoghi. Alcuni caddero nel percorso. Un’altra parte
cadde nelle rocce. Eppure gli altri seminano nelle spine. E altri ancora
diedero da bere […] e l’ombra. Ecco […] che […] E
questa è la realtà
eterna prima che le anime escono da coloro che vengono uccisi.
Ma
egli fu inseguito a causa dei segni che produsse il Salvatore. Fu crocifisso e
morì -non la sua propria morte, dato che non aveva per nulla meritato di
morire, ma a causa della chiesa dei mortali. Ed è stato inchiodato in modo che
potesse mantenerlo nella Chiesa. Egli le rispose con umiliazioni, in questo
modo generò da se le sof
ferenze
che patì. Perciò Gesù ê per noi un’apparenza a causa di … (14 linee mancanti) …
questo [...] l'intera
struttura
e [...] l'amarezza grande del mondo [...] noi con il [...] dai ladri [...] gli
schiavi [...] giù a Gerico [...] hanno ricevuto [...]. Per [...] giù a coloro
che attenderanno mentre l'intero difetto li trattiene fino alla realtà finale
che è la loro parte, poiché li ha portati giù, limitandoli nelle reti di carne.
Poiché il corpo è una dimora
provvisoria
che i dominatori e le autorità hanno come residenza, dentro l’uomo, dopo essere
stato incarcerato
nella
struttura, è caduto nella sofferenza. E costringendolo a servirli, lo hanno
costretto a servire le potenze.
Dividono la Chiesa in
modo da ereditare… (9 linee che mancanti) … la potenza al [...] e [...] e [...]
avendo toccato [...] prima che [...] ê la bellezza che vorrà [...] ha
desiderato [...] ed essere con […] combattendo con ogni
altro [...]come altri
[...] vergine [...] per distruggere [...] la ferita [...] ma lei [...] lei si
paragona se stessa al [...] lei poiché si erano innamorati [...] imperituro.
Questo [...] che rimane [...] vergine. Il [...] sua bellezza [...] fedeltà [...]
e inoltre [...] lei. Ha sollecitato [...] non pose sopra con [...]
disprezzassero [...]. Poiché quando la madre ha avuto… (5 linee mancanti) … la
madre [...] il suo nemico [...] il maestro [...] della forza [...]natura [...]
vedere una nubile [...] ê incapace [...] l’opposto.
Ma
come ha [...] nubile [...] non era capace [...] divenne [...] lo uccidesse
[...] vivo [...] ha stimato il suo [...] più della vita [...] poiché conosce
quello che se [...] mondo creasse lui [...] lui per alzarlo [...] sopra al [...]
sulle regioni [...] quelli che governano [...]. Ma [...] lo ha emesso [...] che
abita in lui [...] il Padre di Tutto il [...] più di lei [...] lui. … (8 linee
mancanti) … come [...] in [...] hanno loro [...] loro [...] ciascuno che sarà
meritevole [...] lo prende e [...] l'insegnante dovrebbe nascondersi come se
fosse stato un Dio che abbraccerebbe le sue opere e
le
distruggerebbe. Perciò inoltre ha parlato con la Chiesa e si ê reso il suo
maestro d’immortalità ed ha distrut
to il maestro
arrogante insegnandole a morire.
Questo
maestro costruì una scuola vivente, dato che quel maestro ha un’altra scuola:
mentre insegnava loro
circa le scritture
morte, d'altra parte, stava inducendoli ad allontanarsi dagli eccessi del
mondo; li stava istruendo circa la nostra morte attraverso quelli.
Ora
questo è il suo insegnamento: Non nominare alcun padre sulla terra. Il vostro
Padre, che è nel cielo, è Uno. Siete la luce del mondo. I miei fratelli e i
miei compagni sono quelli che fanno la volontà del Padre. Perché che vantaggio
avete è se guadagnate il mondo e perdete la vostra anima? Quando eravamo
nell'oscurità,
eravamo soliti
chiamare molti “Padre” poiché eravamo ignari del vero Padre. E questa ê la
concezione grande di tutto il piacere, il peccato (8 linee mancanti) …. Siamo
come [...] lui agli [...] uomini che [...] l’abitazione [...] il posto.
Che cos’ê ora la fede
stabilita dal maestro che lo ha liberato dalla grande ignoranza e dall’oscurità
dell'occhio ignaro? Gli ha ricordato le cose buone del Padre suo e la sfida.
Perché egli disse, “ora il mondo non ê il vostro, non potete guardare alla
forma che è in esso come vantaggiosa; piuttosto (come) svantaggiosa e (come)
una punizione”. Ora ricevere l'insegnamento di colui che fu condannato – un
vantaggio e un profitto per l'anima e ricevete la sua figura. È la figura che
esiste in presenza del Padre, della parola e dell'altezza, che ha lasciati che
lo conoscessero prima che foste sviati mentre (eravate) nella condanna della
carne.
Ugualmente
sono diventato molto piccolo, di modo che con la mia umiltà ho potuto condurvi
fino alla grande altezza, da dove eravate caduti. Siete stati presi da questo
pozzo. Se ora credete in me, Io sono colui che vi prenderà sopra, con questa
forma che vedete. Sono io che vi porterò sulle mie spalle. Entrate attraverso
la costola da dove siete venuti, vi nasconderò dalle bestie. Il peso che ora
portate non è il vostro. Ogni volta che voi andate… (14 linee mancanti) … dalla
sua gloria [...] dal primo. Provenendo dal femminile, il sonno ha portato il
lavoro e il sabato, che ê il mondo. Perciò provenendo dal Padre, il sonno ha
portato il sabato e l’esodo dal
mondo delle bestie.
Poiché il mondo proviene dalle bestie ed è una bestia. Di conseguenza chi si è
perduto è stato stimato un furbo, ma è uno che proviene dalle bestie che
vennero innanzi. Hanno messo su lui un indumento di condanna, dato che la
femmina non ha avuto altro indumento da far indossare alla sua semenza tranne
quello che ha portato sul sabato. Perché nessuna bestia esiste nell’Eone.
Perciò il Padre non conserva il sabato, ma (piuttosto) muove il Figlio e
attraverso il Figlio che ha continuato a provvedere a se stesso con gli Eoni.
Il Padre ha elementi razionali viventi da cui mette sopra i miei membri come
indumenti. L'uomo… (11 linee mancanti) … questo ê il nome. Il [...] si ê emesso
e ha emesso quello condannato. Quello che ê stato condannato ha cambiato il
(suo) nome e, con quello che sarebbe stato come una condanna, apparve come
carne. L’umiliato non ha bagaglio. Non ha bisogno della gloria che non è sua;
ha la sua gloria nel nome, che è il Figlio. Ora Egli è venuto così che noi
possiamo diventare gloriosi con colui che è stato umiliato colui che abita in
posti di umiliazione. Attraverso colui che è stato condannato riceviamo il
perdono dei peccati. E attraverso colui chi è stato condannato e quello che è
stato redento riceviamo la grazia.
Ma chi è esso colui
che è stato redento, quello chi è stato condannato? È l'emanazione del nome.
Poiché come la carne ha bisogno di un nome, così è anche carne un Eone che la
Saggezza ha emesso. Ha ricevuto la maestà che ê discesa, di modo che l’Eone ha
potuto entrare in quello che è stato condannato, in modo che potessimo
fuoriuscire dal disonore della carcassa ed essere rigenerati nella carne e
nell'anima… (8 linee mancanti) … del destino. [...] E l’Eone [...] ha accettato
il figlio anche se era un completo mistero [...] ognuno dei suoi membri [...]
grazia. Quando gridò, fu separato dalla Chiesa come dalle parti dell’oscurità
della Madre, mentre i suoi piedi gli hanno fornito le orme e quelle hanno
tracciato a fuoco il percorso nell'ascesa al Padre.
Ma come e in che modo
si è trasformato nella loro testa? Bene, lei fece si che il luogo della dimora
producesse la luce a coloro che abitano presso lui, di modo che hanno potuto
vedere la Chiesa ascendente. Per la Testa si alzò su dal pozzo; fu piegata
sopra la croce ed ha visto giù al Tartaros in modo che quelli sotto potessero
vedere sopra. Quindi, per esempio, quando qualcuno guarda qualcuno, allora la
faccia di colui che ha osservato giù osserva in su; così anche una volta che la
Testa osservasse dall'alto i suoi membri, i nostri membri sono andati in alto,
dove era la Testa. E, la croce, stava subendo l'inchiodatura per i membri e
solamente quelli potevano… (7 linee mancanti) …hanno [...] perché erano come
schiavi di [...]. La consumazione ê così: Egli che ella ha indicato, sarà
completato da quello chi ha indicato. E la semenza che rimane resisterà a fino
a che il Tutto sarà separato e si stabilirà.
E il decreto sarà
compiuto, perciò come la donna che è onorata fino alla morte ha il vantaggio di
tempo, così ugualmente esso darà alla luce. Questa prole riceverà il corpo scelto
per essa e diventerà perfetta. Ha una natura generosa, da quando il Figlio di
Dio abita in lui. Ogni volta che acquista il Tutto, qualunque cosa possieda
<sarà dissolta> nel fuoco perché ha grandemente disprezzato e oltraggiato
il Padre.
Inoltre,
quando il grande Figlio è stato inviato dopo i suoi piccoli fratelli, diffuse
in giro l’editto del Padre e lo proclamò, opponendosi al Tutto. Ed ha rimosso
il vecchio vincolo del debito, quello della condanna. Questo è l’editto che fu
(emesso): quelli che si sono resi essi stessi schiavi saranno condannati in
Adamo. Quelli che furono portati a morte, ricevettero il perdono per i loro
peccati e sono stati redenti da… (9 linee mancanti) …
poiché siamo [...]
degni e [...] ma dico [...] e questi [...]. Per [...] è degno di [...] Dio. E
il Padre [...] il Cristo si è allontanato da tutto questo, poiché ama i suoi
membri con tutto il suo cuore. Chi è geloso pone i suoi membri l’uno contro
l’altro. Se fosse stato geloso, egli non si sarebbe allontanato dagli altri membri
e dal bene che vedeva.
Avendo un fratello
che ci considera così come anch’egli ê, ciascuno glorifica colui chi ci dà la
grazia. Inoltre, ê giusto per ciascuno di noi godere del dono ricevuto da Dio e
che noi non siamo gelosi, poiché sappiamo che colui che è geloso è un ostacolo
sul suo (proprio) percorso, poiché distrugge soltanto se stesso con il dono ed
è ignaro di Dio. Deve rallegrarsi ed essere felice e partecipare alla grazia ed
alla bontà. Qualcuno ha il dono della profezia? Dividilo senza esitazione. Né
avvicinare la gelosia al vostro fratello né… (8 linee mancanti) … scelto poiché
[...] vuoto come sfuggono [...] caduto dal loro [...] sono ignari che [...] in
questo modo hanno [...] loro in [...] affinché possono riflettere
necessariamente sulle cose che desiderate pensino quando pensano a voi. Ora se
anche il vostro fratello ha la sua grazia: Non sminuire te stesso, ma gioisci
ed offri ringraziamenti spirituali e prega per quello, perché avete potuto
condividere la grazia che abita in lui. Così non considerarlo a te estraneo,
piuttosto, (come) uno che è vostro, quale ciascuno dei vostri membri ha
ricevuto. Amando la Testa che lo possiede, possedete anche quello da cui si è
manifestato il dono che esiste fra i vostri fratelli.
Qualcuno fa progressi
nella Parola? Non farti ostacolare da questo; non dire: “Perché lui parla
mentre io no?”, dato ciò che dice ê (anche) il vostro e chi discerne la Parola
e colui che parla sono lo stesso potere. La Paola … (13 linee che mancanti) …
occhio o una mano soltanto, anche se sono un singolo corpo. Coloro che
appartengono insieme con noi tutti servono la Testa. E ognuno dei membri è
considerato un membro. Non è possibile che tutti si trasformino in insieme in
un piede o insieme in un occhio o insieme in una mano, poiché questi membri non
vivranno da soli; piuttosto morranno. Sappiamo che sono messi a morte.
Perché
amate in questo modo i membri che sono ancora morti, anziché quelli che vivono?
Come capite che qualcuno è ignorante tra i fratelli? Perché voi siete ignoranti
quando lì odiate e siete gelosi di loro, poiché non riceverete la grazia che
abita presso loro, che essendo stati poco disposti a riconciliarli alla bontà
della Testa. Dovete offrire ringraziamenti per i nostri membri e chiedere che
anche voi possiate ricevere la grazia che è giunta a loro. Perché la Parola è
ricca, generosa e benevola. Offre doni ai suoi uomini senza gelosia, secon
do…(11
linee mancanti)… comparso in ciascuno dei membri [...] egli stesso [...] poiché
non combattono affat
to tra loro a causa
delle loro differenze. Piuttosto, lavorando insieme, opereranno tra loro e se
uno di loro soffre, soffriranno con lui e quando uno è salvato, sono salvati
insieme.
Inoltre,
se aspetteranno l’esodo dall'armonia (terrestre), verranno all’Eone. Se sono
idonei a condividere l'ar
monia
(vera), quanto più lo sono coloro che derivano dalla unità individuale? Devono
riconciliarsi tra loro. Non accusare la Testa perché non li ha scelti come
occhio ma piuttosto come dita. E non essere geloso di quello che ê stato messo
nella classe dell’occhio o della mano o del piede, ma sii grato di non essere
fuori del corpo. Al contrario, avete la stessa Testa su cui esiste l’occhio,
così come la mano e il piede ed il resto delle parti. Per
ché
disprezzate quello che è scelto come [...] esso ha voluto a [...] che calunnia
[...] non abbracciate il corpo
puro
[...]scelti [...]dissolvessero [...]dell’Eone [...] discendente [...]tuttavia
li cogliessero dall’Eone che esisteva
in quel luogo. Alcuni
esistono nella Chiesa visibile -coloro che esistono nella Chiesa degli uomini
-ed unanimemente proclamano l’un l’altro il Pleroma del loro Eone. E alcuni
esistono per la morte nella Chiesa di cui appartengono -lei per la quale sono
morti -mentre altri sono per vita. Di conseguenza sono amanti di una vita
abbondante. E ciascuno del resto resiste alla sua propria radice. Genera frutti
che sono come lui, poiché le radici hanno un collegamento tra loro e, i loro
frutti sono integri, la cosa migliore di ciascuno. Loro li possiedono, esistendo
per loro e ciascun altro. Così diventiamo come le radici, poiché siamo uguali
[...]che l’Eone [...] coloro che non sono nostri [...] sopra il [...] lo
afferrano [...] da [...] la vostra anima. Egli vuole [...] noi li ha dati a
lui. Se lo purificate, rimane in me. Se lo rinchiudete, appartiene al diavolo.
Anche se uccidete le sue forze che sono attive, esso sarà con voi. Perché se
l'anima è morta, sta pur certo che è stata emessa dagli arconti e dalle
autorità.
Che
cos’ê che, ora, pensate dello spirito? O perché perseguitano gli uomini di
questa specie di morte? Non so-no soddisfatti di essere con l'anima e perciò la
cercano? Perché ogni luogo è escluso da loro dall'uomo di Dio così come essi
esistono in carne. E quando non possono vederli, poiché (gli uomini di Dio)
vivono nello spirito, lacerano ciò che appare, come se potessero trovarla così.
Ma che cosa guadagnano con ciò? Sono insensatamente pazzi! Lacerano ciò che la
circonda! Scavano la terra! [...]lui [...] nascosto [...] esiste [...] purificano
[...] tuttavia [...] dopo che Dio [...] ci afferra [...] ma camminiamo [...].
Poiché se i peccati sono molti, quanto più ora è la gelosia per la Chiesa del
Signore. Perché ciascuno era capace di entrambe (i tipi) di trasgressione, cioè
quella di un esperto che (quella di) una persona ordinaria. È una singola
abilità che essi possiedono. E per quanto riguarda noi, siamo esperti nella
parola. Se noi pecchiamo contro di essa, noi pecchiamo più dei Genti
li. Ma se superiamo
ogni peccato, riceveremo la corona della vittoria, proprio come la nostra Testa
è stata glorificata dal Padre.
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